Progetti


Trattamenti Terapeutici Teatrali - Il Teatro che Cura

Il Teatro è uno spazio sacro in cui la comunicazione diventa strumento per entrare in profondo contatto con l'energia che ci circonda e con gli archetipi più antichi e nascosti che da sempre fanno parte del mondo delle emozioni e dell'inconscio degli esseri umani.

Questo percorso di conoscenza fortemente esperienziale coinvolge ogni parte del nostro essere: l'Animo, il Corpo, la Mente e dunque è un cammino globale in cui l'elemento caratterizzante è Il Cambiamento e La Trasformazione..
Partendo da tale presupposto si arriva alla scoperta del potere "curativo" del teatro, che va oltre quello creativo, artistico e ludico.



Il Potere della Fata

Il Potere della Fata è un percorso di teatroterapia per riuscire a ri-trovare, a ri-conoscere e a ri-appropriarsi del potere dell'energia femminile nascosto in ogni donna.
E' una proposta di lavoro per creare una relazione di equilibrio con se stesse e con gli uomini.
E' una possibilità di crescere ed evolvere attraverso il gioco simbolico del teatro e l'incontro con i nostri archetipi più profondi.
E' una pausa in cui poter apprendere tecniche ed impossessarsi di strumenti che permettono alle donne di risvegliarsi e riprendere il cammino per cambiare, guidare e ricondurre il nostro pianeta verso il benessere e la pace.



Il Potere del Drago

E' un percorso esperienziale rivolto agli uomini che oggi più che mai si ritrovano, di tanto in tanto, confusi, spaventati, disorientati.
E' uno stage di teatro olistico che mette insieme le tecniche base del teatro, la meditazione, tecniche di respirazione, esercizi sui chakra e tecniche che lavorano sull'energia del corpo e dell'anima.
E' una opportunità per tutti gli uomini di ritrovare la propria energia di amore e di pace in un mondo in cui confusione, superficialità e guerra ci circondano.
E' una strada per ritrovare la forza di realizzare I propri sogni e riequilibrare il proprio rapporto col femminile in direzione dell'evoluzione e quindi della salvezza del nostro pianeta.



Adolescendo

Laboratorio teatrale residenziale per ragazzi

Partecipare ad un residenziale teatrale vuol dire avere la possibilità di calarsi in una esperienza ricca, intensa e globale: significa unire alle tecniche del teatro tutti i momenti del quotidiano di ognuno, in direzione di una crescita individuale. Lavorare, mangiare, dormire, parlare, giocare insieme: lontani dai ritmi di ogni giorno si può imparare un modo diverso di vivere giorno per giorno. E tutti i giorni sperimentare l'importanza dell'autonomia, della conoscenza, del mettersi in gioco, del conoscere e riconoscere se stessi e gli altri attraverso il lavoro teatrale e la condivisione giornaliera.



Scambi di Scena

Laboratorio Residenziale di Teatro Integrato

Il Teatro è la più antica forma di comunicazione dell’animo umano. Lo spazio scenico è stato da sempre il luogo più naturale per la rappresentazione rituale degli eventi quotidiani e straordinari degli esseri umani, in cui prendere coscienza dello scorrimento inevitabile della vita e del proprio viaggio su questa terra. E dunque il teatro può diventare bussola per indicare nuove strade: lasciando riposare la parte strettamente “artistica” ci si può inoltrare nel cammino della conoscenza di sé, del riconoscimento e della verifica dei propri limiti e delle proprie doti, della scoperta e dell’esperienza delle proprie emozioni, della visione profonda della propria unicità e dunque dell’accoglienza di chi siamo, di cosa possiamo fare e di come mostrarlo agli altri per scoprire, infine, che insieme si sta bene e si cresce con un equilibrio più “sano”.



La Via del Teatro Due

È un progetto in collaborazione con la Fondazione Mondino di Pavia che ha dato vita al primo diurno per adolescenti con disturbi psichiatrici.
RIAPRI IL MONDO è uno spazio dove i ragazzi con disturbi possono intraprendere un percorso di rincontro con se stessi attraverso la cura e la pratica di diverse attività.
Una di queste è La Via del Teatro Due, percorso di teatroterapia, in direzione della consapevolezza teatrale. Il percorso è rivolto agli adolescenti con disturbi psichiatrici perché è proprio questa fascia d'età che ha estrema necessità di acquisire strumenti per crescere in equilibrio ed indirizzare il proprio cammino verso la consapevolezza del proprio sé, la gestione delle proprie emozioni e dei propri desideri, la scoperta dei propri talenti e delle proprie risorse in funzione della propria Cura.
I ragazzi possono sperimentare in prima persona attraverso la pratica teatrale, in uno spazio protetto e simbolico quale è il teatro, l'osservazione di sé e dell'altro, il riconoscimento dei propri sentimenti e la conseguente gestione armonica per cercare di superare un momento di “ fatica” mentale ed esistenziale e non cadere nello stigma della malattia mentale.



Nuvole a Zonzo

LE NUVOLE A ZONZO sono il risultato di un percorso

di teatroterapia iniziato con alcuni incontri lo scorso

anno presso il CDD Torchietto di Pavia.

L'effetto sugli utenti è stato di grande partecipazione

e benessere al punto che gli stessi hanno espresso con forza

il desiderio di continuare l'esperienza.

Prende dunque vita il progetto: iniziato a febbraio

si concluderà alla fine di maggio con un evento aperto

al pubblico. Il lavoro di quest'anno infatti si articola

sulla condivisione esperienziale di diverse pratiche di Teatro che Cura che si trasformano, grazie alla profonda

e consapevole partecipazione di tutti, in veri e propri

quadri teatrali. Il percorso oltre agli utenti delle diverse strutture del Torchietto vede presenti il personale sanitario (terp, medici, specializzandi, studenti e tirocinanti, ) e attori esterni, creando così attraverso il teatro un vero spazio di inclusione, presupposto fondamentale del percorso.

Lo spazio teatrale infatti è un momento di profonda integrazione, di relazione armonica con se stessi e con

gli altri, di riconoscimento e di scambio, di crescita personale

e benessere.Il Teatro è uno strumento di diritto di tutti

gli uomini e di tutte le donne del mondo. Anche degli attori!”

( A.Boal).



La Voce oltre la siepe

Quando il teatro incontra l' autismo

Fra le tante realtà che il teatro incontra c'è l'Autismo.

Cosa accade quando si verifica questo incontro? Mi piace raccontarvelo come se fosse un esercizio di teatro:

chiudete gli occhi e “immaginate di passare dietro a dei cespugli, sentire dei rumori e pensare dopo aver guardato bene intorno  “ Sarà un gatto !” e tranquilli riprendete la strada verso casa. Ma se vi foste fermati un po' di più, rallentando il vostro tempo, sgombrando il cuore da timori e paure, se aveste allungato delicatamente la mano e con cautela spostato le foglie della siepe, magari trattenendo un po' il respiro, avreste scoperto che dietro c'era un magico folletto che voleva svelarvi mille segreti o forse semplicemente un bambino spaventato che voleva sapere qual'era

la strada giusta per tornare a casa. Il Teatro nella relazione con l'autismo è proprio quella mano: che apre e va oltre la siepe.



U.S.B. Uomini Senza Barriere

U.S.B.UOMINI SENZA BARRIERE è una compagnia di Teatro Carcere Integrato, naturale conseguenza del laboratorio teatrale rivolto ai detenuti protetti della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia, partito a gennaio del 2015.

Il passaggio è avvenuto attraverso la trasformazione da laboratorio teatrale a Percorso di Consapevolezza Teatrale, diventando così un cammino che ha visto gli attori intraprendere un profondo e faticoso lavoro interiore in direzione di una Restituzione al mondo esterno.

La compagnia è formata da attori detenuti e attori esterni, produce e rappresenta spettacoli aperti al pubblico, organizza convegni e da aprile del 2017 ha dato vita a FRONTE DEL PALCO, un seminario esperienziale condiviso con

la compagnia di teatro integrato adolescenti ERRORI DI STAMPA.

Dal 2016 U.S.B. UOMINI SENZA BARRIERE fa parte

del Coordinamento Nazionale Teatro in Carcere.

Conduttrice e Regista della compagnia è Stefania Grossi.